Orecchie. Agli autori!
È il titolo del diario letterario scritto dal dott. Luigi Mazzotta ed edito dalla casa editrice leccese I libri di Icaro.

L’autore è intervenuto come ospite ai microfoni di A Sud, il programma condotto da Giovanna Ciracì e in onda il venerdì e il sabato nel palinsesto di Radio Punto Sud, sui 95.8 FM.
Nato a Novoli nel 1961 Luigi plasma la sua formazione a stampo prevalentemente umanistico. Dopo i 18 anni si trasferisce a Roma per frequentare la facoltà di Scienze politiche – Indirizzo internazionale – presso l’Università “La Sapienzaâ€.
Anche la sua carriera professionale corre su una direttrice umanistica perché è impegnato per anni nelle posizioni di management delle Risorse umane di diverse aziende, Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori e membro dell’Advisory Board dell’European Training Foundation, un organismo comunitario volto alla cooperazione con le Istituzioni dei Paesi in via di sviluppo in materia di educazione, formazione e addestramento tecnico.
Sin da piccolo Luigi è un lettore onnivoro e affascinato dal rugby al punto che coltiva e intreccia queste sue passioni per la scrittura, la lettura e lo sport pubblicando nel 2017 In Meta! – Il Rugby per le squadre aziendali, un libro in cui sviluppa la potente metafora di come le aziende possano lavorare in maniera tecnica, strutturale ed efficace tanto quanto una squadra di rugby con l’obiettivo della meta.
«Sfogliando i miei vecchi libri» racconta Luigi «mi sono accorto dopo anni che erano pieni di “orecchieâ€. Avete presente quando si piega l’angolo della pagina come segnalibro? Ecco, intendo proprio quelle. Le pagine erano piegate per tener traccia di passaggi, frasi e pensieri che mi avevano in qualche modo colpito. Per me la lettura è quasi esistenziale: partendo da un’orecchia lasciata in un libro scritto da altri (da qui la dedica Agli Autori! nel titolo del mio libro) ho provato a sviluppare intorno a quella citazione alcune narrazioni personali, riflessioni, storie di vita vissuta ed eccomi arrivato a Orecchie. Agli autori!».
Alla domanda di Giovanna A quali fra tutte le “orecchie†sei maggiormente legato? Luigi risponde con una voce nostalgica ma felice e racconta come in un flashback di quando era bambino e guardava affascinato Alberto Manzi condurre in tv le puntate di Non è mai troppo tardi. Più che una trasmissione televisiva della Rai era un vero e proprio corso di istruzione popolare in cui, attraverso lo schermo si cercava di alfabetizzare milioni di italiani che non avevano avuto nella loro vita la possibilità di imparare a leggere e a scrivere.
«Una sera, passeggiando per le vie di Lecce, i miei genitori si accorsero che, senza alcun loro intervento nella mia istruzione, avevo cominciato a leggere da solo le insegne dei negozi. Questa è “l’orecchia†che mi ha coinvolto particolarmente nella stesura del mio libro e che emerge a partire da una lettera che Manzi, probabilmente anche maestro in qualche scuola elementare di Roma, aveva destinato ai suoi bambini di quinta e nella quale spiegava la sua didattica fondata sulla responsabilità e sul rispetto del bambino nella formazione».
E allora viene spontaneo chiedersi: qual è la passione più forte tra leggere e scrivere per Luigi?
Lui ci risponde con una citazione del poeta Jorge Luis Borges che parla da sé:
«Che gli altri siano fieri dei libri che hanno scritto. Io sono orgoglioso dei libri che ho letto».
                                    Fabiola Astore
Intervista condotta da Giovanna Ciracì nel programma A Sud in onda il 13-03-2021 nel palinsesto di Radio Punto Sud.
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